19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Cartellonistica non troppo chiara?

Positivi i primi sei mesi di car sharing, ma troppe multe

Car2Go, Enjoy e Car City Club si dicono soddisfatti dei risultati raggiunti sulla città di Torino nei primi sei mesi di car sharing. Intanto, però, si interrogano sulle numerose sanzioni dovute alle ztl in città: «Colpa della cartellonistica»

TORINO – Il car sharing festeggia i suoi primi sei mesi in città. Gli tre operatori che lavorano sul territorio torinese, Car2Go, Enjoy e Car City Club, tirano le somme e si dicono soddisfatti del risultato raggiunto. L'amministratore delegato di Car2Go Italia Gianni Martino afferma, infatti: «Siamo contenti e soddisfatti della risposta dei cittadini, per noi sono stati positivi i primi sei mesi a Torino».

Soddisfazione per i risultati
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Simone Serafini, direttore commerciale di Enjoy: «Abbiamo avuto buoni risultati in questo primo periodo confermati dalle iscrizioni al servizio. Il free floating è una cosa nuova ma è bello che in molti lo abbiano già provato e che abbia generato numeri interessanti», afferma. Sono oltre 800 le vetture messe a disposizione dei cittadini di Torino dai tre operatori. La priorità dei tre ora, però, non è tanto quella di aumentare il numero delle vetture – sebbene ci sia la possibilità di farlo –, ma è relativa all'accesso vietato in alcune zone della città, divieto che non sarebbe molto chiaro.

Il problema delle multe
Il problema nasce soprattutto in seguito alle numerose multe dei clienti: «L’accesso in Ztl a Torino è un discorso più sentito che in altre città e ci sono molte più incomprensioni sugli accessi consentiti e non. Forse il problema potrebbe essere risolto con una segnaletica più evidente ed esplicativa», spiega Serafini di Enjoy. Non solo Enjoy, ma anche Car2Go ha messo in evidenza le problematiche legate alla cartellonistica in città: «La cartellonistica non è il massimo a Torino e la dimostrazione arriva dalle ripetute sanzioni prese da chi si affida al nostro servizio. Questo problema andrebbe risolto per rendere più semplice la vita dei nostri utilizzatori, che sono anche cittadini torinesi», afferma Martino di Car2Go.

La risposta del Comune
Dal Comune a rispondere è Claudio Lubatti, assessore alla Viabilità, che evidenzia come le auto del car sharing abbiano accesso a 32 varchi delle zone a traffico limitato su 37: «Non possiamo e non vogliamo concedere l’accesso alle vie riservate. E’ una scelta quella di limitare l’accesso e la circolazione in alcune zone e sarebbe per noi controproducente dare il via libera a quasi mille autovetture. Possiamo invece valutare qualcosa che possa aiutare gli automobilisti a capire dove non possono passare». A proposito della revisione della cartellonistica i problemi, però, sarebbero diversi: «Ci va l’autorizzazione del Ministero, non possiamo di nostra iniziativa cambiare ciò che c’è ora», spiega l'assessore.