Stupinigi, apertura straordinaria delle stanze segrete del Re e della Regina
E' possibile ora visitare le camere da letto del Re e della Regina, i gabinetti da toeletta, le gallerie di passaggio e i salotti ritrovando l'aspetto originale ideato dagli artisti dell'epoca e passando esattamente dove, tanti anni prima, erano soliti passeggiare i reali di casa Savoia
TORINO - E' stata proclamata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1997, costruita come dimora destinata alla pratica della caccia si è trasformata in una delle più sontuose residenze di casa Savoia. Di cosa stiamo parlando? Della magnifica Palazzina di caccia di Stupinigi ovviamente. L'anitca dimora nobiliare per mostrare tutto il suo rinnovato splendore, dopo un restauro durato ben 13 anni, invita tutti i visitatori per una visita speciale. E' possibile ora ammirare le camere da letto del Re e della Regina, i gabinetti da toeletta, le gallerie di passaggio e i salotti storici, ritrovando l'aspetto originale ideato dagli artisti dell'epoca e passando esattamente dove, tanti anni prima, erano soliti passeggiare i reali di casa Savoia.
VISITA - "CuriosandoTorino" propone una visita guidata alla Residenza di caccia di Stupinigi per il 24 settembre, portandovi alla scoperta delle fastose volte affrescate, delle preziose boiserie e ad ammirare le opere che il restauro ha riportato alla luce. La prenotazione alla visita è obbligatoria. Il costo intero dei biglietto è di 15 euro, 7 con abbonamento Musei e Torino Card, gratuito per i bambini fino a 5 anni. Per informazioni e prenotazioni contattare 011.6997363 / 331.8448114 o mandare una mail a info.tour@curiosandotorino.it.
- 16/08/2018 Torino terza città in Italia per acquisti di ebook su Amazon, il titolo più venduto di Cavallo e Favilli
- 02/08/2018 Problemi di conservazione sulla facciata di Palazzo Madama, al via il cantiere studio per il restauro
- 01/08/2018 Piero Angela è il Torinese dell’anno: «Stile, impegno e passione per il lavoro»
- 23/07/2018 Museo Nazionale del Cinema, ingresso a 1 euro per le persone svantaggiate